“Sentiamo il Papa con noi”
Una parrocchiana dai territori occupati dell’Ucraina ringrazia il Nunzio per aver celebrato il Natale con i Cattolici locali.
Inaspettatamente il Papa risponde.
Per il Natale il Nunzio Apostolico in Ucraina si è recato per le celebrazioni liturgiche nella zona non controllata dalle autorità ucraine: nelle città di Donetsk e Lugansk. Nella prima ha celebrato la Messa della Notte (alle 18:00 a causa del coprifuoco). A Lugansk la Messa del giorno è stata celebrata alle 13:00. Il 26 l’arcivescovo Gugerotti ha fatto rientro a Zaporizhia.
I fedeli, sia romano-cattolici sia greco-cattolici, hanno mostrato grande commozione per aver sentito Papa Francesco presente in mezzo a loro, attraverso il suo rappresentante. I sentimenti comuni sono stati espressi, a nome di tutti, da una parrocchiana del piccolo centro di Stakhanov, i cui cattolici sono confluiti a Lugansk. La cittadina di Stakhanov è una di quelle che hanno fortemente sofferto per le operazioni di guerra, al punto da essere stata assistita, in generi alimentari e comunque di prima necessità, dalla Croce Rossa Internazionale.
Ecco il testo pronunciato dalla parrocchiana:
Cristo è nato! A lui gloria!
Vostra Eccellenza Reverendissima Arcivescovo Claudio!
Vostra Eccellenza Vescovo Jan!
E tutti i nostri cari ospiti!
Vi rivolgiamo un cordiale e non gioioso saluto di benvenuto!
Dalle osservazioni della vita – il Signore ce lo ha mostrato – con alcune persone capita così: sembrerebbe che nel giorno del loro Compleanno i regali li dovessero ricevere loro. Ma con un grande amore e gioia sono invece quelle stesse persone a fare i regali a coloro a cui vogliono bene. E allora ti viene spontanea la domanda: “Ma come? Il Compleanno lo celebri tu e i regali li riceviamo noi?!”
E l’esempio più grande di ciò è Gesù, il nostro Re dei re. Nel giorno del suo Compleanno noi gli portiamo i nostri doni non sempre ben riusciti, cioè quello che abbiamo e quello che vogliamo dare. Mentre il Bambino Gesù ci riempie dei suoi Doni generosi, dalle grazie spirituali alle piccole gioie. E oggi il nostro incontro con Lei è uno degli importantissimi doni generosi di Gesù che nasce! Ringraziamo il Signore per il suo Amore e i suoi regali magnifici!
Prima di tutto vogliamo trasmettere gli auguri e felicitarci con Papa Francesco. In questo mese il Papa ha festeggiato altri due eventi: il cinquantesimo dell’ordinazione sacerdotale e il suo compleanno. Noi, insieme a tutta la Chiesa Cattolica, seguiamo e partecipiamo a tutti gli eventi legati al Papa. Per fortuna c’è internet, e attraverso il telecanale EWTN noi possiamo vedere il Santo Padre, ascoltarlo, partecipare alle Liturgie che egli presiede, vedere gli incontri di Papa Francesco con le persone in diversi Paesi del mondo. È bene quando c’è la traduzione e si capisce ogni parola del Papa. Ma anche quando manca la traduzione, noi, sapendo di ciò che avviene, guardiamo con ammirazione il Santo Padre. Lui ha un così grande cuore pieno di amore. Ed è pronto ad asciugare le lacrime di ogni persona, abbracciare con tenerezza e infondere in tutti le tre virtù teologali. Esprimiamo gratitudine e un inchino profondo a Papa Francesco! Il Papa ha molte cose da fare, molti incontri importanti, eppure pensa a tutti, anche a noi che viviamo nelle piccole e lontanissime cittadine di Luhansk e di Stakhanov. InviandoLa a noi, il Papa vuole sostenerci, vuole farci sentire nell’unità, vuole mostrarci che Cristo non mette nessun confine, ed in questo modo infonde in noi la fede, la speranza e la carità.
Quest’anno per un lungo tempo noi siamo vissuti senza sacerdote. Questo è molto difficile, e non solo a noi. Tornando, al padre Gregorio tocca lavorare molto di più per aiutarci a superare tutte le difficoltà che noi abbiamo. E noi siamo profondamente riconoscenti al nostro parroco!
Vogliamo bene a voi tutti! Vi ringraziamo di vivo cuore per la vostra visita, per la vostra premura e il vostro sostegno! Per la gioia che ci portate! Per le splendide prediche! Noi abbiamo bisogno di voi!
In questo giorno di gioia anche noi vogliamo condividere con voi il nostro caloroso affetto. E vogliamo con tutta l’anima offrirvi alcuni piccoli pensieri natalizi in segno di gratitudine.
Il testo è stato inviato dal Nunzio al Santo Padre alle ore 1:00 (ora italiana) del mattino del 28 dicembre. Alle ore 11:39 (ora italiana) dello stesso giorno il Santo Padre Francesco ha risposto con un testo da lui manoscritto, firmato e inviato per posta elettronica, nel quale afferma di essere stato colpito dalla bellezza del testo pronunciato a nome delle comunità di Lugansk e Stakhanovka, e ai fedeli cattolici delle aree di Donetsk e Lugansk augura “un sereno e santo tempo natalizio” e prega “che il Signore li benedica e la Madonna li custodica”. Chiede anche di non dimenticarsi di pregare per lui.