Intervento di Sua Eccellenza Reverendissima l’Arcivescovo Claudio Gugerotti, Nunzio Apostolico in Ucraina, in occasione della Giornata panucraina di preghiera per gli orfani, Kyiv, 11 novembre 2018, Casa Ucraina.
Un giorno ho visitato un orfanotrofio; c’era un ragazzo. Si chiamava Venia. La direttrice mi ha detto: quelli meno intelligenti qui dentro studiano solo due giorni alla settimana. Nel resto del tempo curano un maiale. Venia era orgoglioso del suo maiale. Me lo mostrava ogni volta che andavo a trovarlo. Lo accarezzava come se fosse una persona cara. Un giorno il maiale è morto. La direttrice mi ha telefonato: Venia non smetteva di piangere, era disperato. Aveva perso quello che nel suo mondo era stata la sua unica famiglia…
Signore, tu ci hai detto nel Vangelo che gli angeli di questi bambini guardano sempre il volto di Dio. Ma loro, i bambini, guardano il nostro volto. Alcuni non hanno visto alcun volto: sono stati uccisi prima. Quelli che sono nati, fa che trovino nei nostri occhi e nel nostro sorriso almeno una ragione per vivere. Fa’ che sentano che, se noi diamo un po’ d’amore, ci sei tu, Padre celeste, che non li dimentichi nemmeno per un attimo, perché ognuno è il tuo capolavoro. Vorrebbero vedere il volto della mamma, ma la mamma è lontana; qualche volta hanno chiamato mamma un volto che non era quello della mamma, ma di una donna a cui erano stati venduti… Vorrebbero vedere il volto del padre, ma il padre è morto in guerra…
Signore, una vera societa’ è quella che mette i bambini al primo posto, al centro di tutto, come scopo di tutto.
Tu chiederai conto a noi se anche un solo bambino pronuncerà la terribile frase: “Perché esistere per vivere una vita così?” Sarebbe la nostra sconfitta e un po’ anche la tua.